Disinfestazione Tarli a Treviso

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Presupposti per un corretto intervento di disinfestazione tarli sono la comprensione dei motivi che hanno condotto all’infestazione e la consapevolezza che soltanto integrando diverse metodologie e agendo quando l’attacco è iniziato da poco, l’intervento anti-tarlo potrà avere successo.

Indice

Trattamenti Antitarlo a Treviso

Disinfestazioni Treviso - Coleotteri
Foto di una larva di tarlo nel legno.

Il trattamento consiste nell’uso di insetticidi di facile assorbimento (es. la Permetrina) che vengono applicati con l’ausilio di siringhe e pennelli e che sono in grado di abbattere i parassiti sia allo stato adulto che larvale. Gli insetticidi vanno applicati anche nei punti più nascosti, smontando il manufatto per esporlo il più possibile al trattamento.
Una volta terminata l’applicazione del prodotto tramite pennello e siringa, può essere utile nebulizzare un altro insetticida per garantire un’ulteriore protezione.

I nostri operatori eseguono anche il trattamento con microonde, metodo ecologico basato sulla capacità delle microonde di riscaldare gli oggetti in legno in modo estremamente veloce, uniforme e differenziato a seconda delle loro proprietà dielettriche. L’obiettivo è quello di aumentare la temperatura dei tarli fino ad ucciderli, senza però causare danni al legno.
Altri metodi sono la disinfestazione anossica, che uccide l’insetto privandolo di ossigeno, e il trattamento aerotermico.

La nostra ditta utilizza tecnologie a basso impatto ambientale in grado di eliminare l’agente infestante in tutti i suoi stadi biologici (uovo, larva, pupa, adulto) garantendo l’integrità del manufatto ligneo trattato. Se hai un’infestazione da tarli, chiamaci senza impegno. Riceverai un preventivo gratuito e un intervento in giornata.

I tarli del legno sono coleotteri che hanno la caratteristica di compiere il loro sviluppo larvale a spese del legno, mostrando una spiccata predilezioni per mobili, porte, armadi, travi, infissi, stipiti, strutture e parquet, che spesso danneggiano in modo irreversibile. Il deterioramento del legno può essere fermato solo grazie all’aiuto di professionisti del settore capaci di individuare il trattamento più indicato in base all’esemplare e al tipo di manufatto ligneo. Se hai anche solo il sospetto di avere un’infestazione da tarli in casa, contatta subito la nostra ditta specializzata in disinfestazione tarli a Treviso e provincia per un sopralluogo ed un preventivo gratuito.

I tarli sono coleotteri dal corpo generalmente piccolo, cilindrico e dalla forma più o meno allungata, con un rivestimento duro simile ad una corazza di colore marrone scuro. Dotate di mandibole robustissime, le larve perforano il legno dei manufatti scavando gallerie profonde; quando non vengono disturbate nella loro attività, causano danni e sono in gran parte responsabili del deterioramento nei lavori di intarsio e nei mobili antichi. La notte, nel silenzio, è facile udirle lavorare mentre compiono la loro opera di distruzione in qualche armadio o nelle gambe dei tavoli, di cui a poco a poco riducono in polvere la parte interna.

Le femmine depongono le uova in piccole fenditure del legno; una volta schiuse, le larve scavano sottili gallerie in cui stanziano fino al termine della metamorfosi. In primavera raggiungono la forma adulta, allora si preparano uno spazioso giaciglio e si incrisalidano. Qualche settimana più tardi diventano insetti perfetti, riprendono l’opera interrotta dalla larva ed escono all’aperto passando attraverso un foro circolare del diametro di 2 mm. L’insetto si libra in volo nell’aria durante il mese di giugno in cui hanno pure luogo gli accoppiamenti.

Le specie più comuni in Italia sono quelle appartenenti alla famiglia degli Anobidi (es. Anobium punctatum, lungo tra i 3 e i 5 millimetri), dei Cerambicidi (Hylotrupes bajulus), caratterizzati da lunghe antenne che hanno valso loro il nome di “capricorni“, e dei Lictidi (Lyctus brunneus), una categoria molto nociva.

Come Riconoscere un’Infestazione da Tarli?

Per capire se la casa è infestata dai tarli, bisogna ispezionare attentamente il legno alla ricerca di:

  • fori di sfarfallamento, che indicano uno sviluppo del parassita già terminato;
  • rosume provocato dall’uscita dei tarli dai fori;
  • rumore di rosicchiamento simile ad un debole susseguirsi di rintocchi prodotto principalmente dai Cerambicidi, detti “orologi della morte“;
  • rinvenimento di tarli adulti morti o ancora vivi.

In caso di infestazione da Anobidi, i mucchietti di polvere che fuoriescono dai fori sono scarsi e i danni all’integrità della mobilia e di qualsiasi manufatto ligneo sono più dilazionati nel tempo. I Lictidi scavano gallerie piene di rosume molto fine, mentre i Cerambicidi producono gallerie che possono anche raggiungere 1 cm di diametro e 0,5 metri di lunghezza, arrivando a provocare crolli e cedimenti delle strutture in legno.

Ispezionando il legno si può anche capire se l’infestazione è ancora attiva o è ormai cessata. Basta dipingere il manufatto ligneo infestato con una tinta più scura, cosicché i nuovi fori appaiano più chiari, oppure fotografare il legno confrontando nel tempo la distribuzione dei buchini oppure ancora cerchiare i buchi visibili in modo che quelli nuovi possano essere facilmente riconosciuti.
Un importante consiglio per la prevenzione è quello di accertarsi che i vecchi mobili siano integri prima di introdurli nella propria casa. Inoltre un fattore predisponente allo sviluppo dei tarli è l’umidità che andrà quindi tenuta sotto controllo.

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