Tipi di mosche: quali sono le specie di mosche più comuni in Italia

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Mosche, ecco le più diffuse in Italia

Le mosche rappresentano, per molte persone, un vero e proprio problema da debellare. Le infestazioni da mosche, infatti, sono molto frequenti nel nostro Paese, in cui il clima temperato e le condizioni atmosferiche favorevoli, favoriscono il proliferare di questi insetti, soprattutto in alcune zone. A questo si aggiungono fattori zootecnici e ambientali che contribuiscono alla creazione di vere e proprie colonie. Tra le tante specie esistenti, i tipi di mosche più comuni in Italia sono principalmente quattro: la Musca domestica, la Muscina stabulans, la Stomoxys calcitrans e la Ophyra leucostona.

Va tuttavia precisato che è possibile trovare anche altre famiglie di mosche, alcune delle quali addirittura poco diffuse, e che la loro eliminazione attraverso una disinfestazione deve seguire allo studio delle abitudini degli insetti e, soprattutto, alla loro individuazione in termini di tipologia.

Le mosche, così amanti della sporcizia

Qualsiasi sia la specie di appartenenza, tutti i tipi di mosche sono potenzialmente pericolose, seppur non in maniera grave, per il fatto di essere un veicolo di malattie infettive e parassitarie. La loro presenza è particolarmente accentuata in ambienti con condizioni igieniche di scarso livello, all’interno dei quali non solo proliferano più facilmente, ma diventano mezzo di contaminazione attraverso le particelle di sporco che trasportano con le zampe, gli aculei che le rivestono, i loro escrementi, il vomito e il rigurgito. Alcune tipologie di mosche, inoltre, si nutrono di sangue e, perciò, al pari delle zanzare, possono “attaccare” l’uomo anche mordendolo.

Sebbene la loro azione quale veicolo di malattie sia più accentuata in ambienti sporchi, il pericolo non si elimina mantenendo le distanze. Un’eventuale contaminazione, infatti, può avvenire anche a chilometri di lontananza, soprattutto in aree particolarmente ventilate.

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La vita di una mosca

uova di mosca

La mosca depone fino a 400 uova.

Per poter intervenire con una disinfestazione efficace contro le mosche è opportuno prima di tutto sapere come si compone la vita di questi insetti ditteri, ovvero dotati di due ali.

La vita di una mosca dura, in media, circa 30 giorni, durante i quali si susseguono quattro stadi: uovo, larva, pupo e adulta. Si tratta di insetti particolarmente prolifici, come dimostra la capacità di un esemplare femmina di deporre, nel corso della sua vita, un numero di uova compreso tra 400 e 600. Questo dato lascia intendere quanto sia semplice essere colpiti da una vera e propria infestazione di mosche, nonostante, in un primo momento, ci si possa trovare in quella che comunemente si potrebbe definire una presenza solamente sporadica.

Disinfestazione da mosche: cosa si può fare in autonomia?

Una volta accertata la condizione di infestazione, le prime operazioni da compiere, prima di rivolgersi a un professionista, sono di carattere pratico. È possibile, infatti, limitare l’ingresso o la proliferazione delle mosche facendo attenzione, innanzi tutto, alla pulizia.

È opportuno evitare di usare in autonomia polveri insetticide e nebulizzatori, perchè in circostanze simili l’intervento di un esperto risulta essere fondamentale, sia per valutare in maniera adeguata l’entità del problema, sia per intervenire con una risposta coerente, sia per limitare eventuali danni che prodotti non adatti allo scopo potrebbero causare alla salute di un individuo non qualificato.

I primi passi per favorire la disinfestazione passano per la chiusura di porte e finestre, così da limitare gli ingressi di nuovi esemplari, o l’applicazione delle zanzariere alle aperture della propria casa. Questi accorgimenti andrebbero seguiti principalmente per la cucina o per le zone destinate alla raccolta dei rifiuti.

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Può essere utile non lasciare il cibo scoperto, perchè le mosche sono attratte dagli odori e potrebbero poggiarsi su di esso, contaminandolo con la sporcizia. È importante, perciò, rimuovere residui di cibo dalle aree in cui si consuma, dai piani di lavoro della cucina e dagli elettrodomestici. I contenitori dei rifiuti devono essere sempre ben chiusi e gli eventuali escrementi di animali domestici non devono mai essere lasciati in casa. Potrebbe capitare di trovare mosche morte perchè incapaci di resistere a condizioni ostili: queste vanno rimosse immediatamente, per evitare che altri parassiti banchettino con la carcassa dell’insetto.

Mosche e disinfestazione: l’importanza dell’esperto

infestazione moscheUna volta adottati tutti questi accorgimenti di carattere pratico, il metodo migliore per effettuare una disinfestazione da mosche è rivolgersi a un professionista. L’intervento di un esperto, infatti, garantisce l’eliminazione del problema e la protezione a lungo termine dallo stesso.

Il disinfestatore effettuerà un’ispezione nell’abitaizone o nel locale presi d’assalto dalle mosche ed elaborerà, per poi metterlo in pratica, un efficiente programma di trattamento per il controllo degli insetti. Le operazioni di disinfestazione possono seguire strade differenti a seconda della situazione e delle esigenze del cliente, ma comunque non devono mai e assolutamente essere eseguite da chi non si occupa di questo per mestiere.